La Commissione Europea annuncia l’introduzione di un nuovo meccanismo di salvaguardia con l’istituzione di quote import per paese.

Il sistema può essere visto come una contromanovra ai dazi introdotti dagli USA lo scorso anno, ma anche come una forma di protezione delle imprese comunitarie da politiche aggressive di esportazione dei principali paesi extracomunitari.

Il sistema prevederà anche l’applicazione di quote da attribuire trimestralmente per paese in modo da regolare i flussi di acquisto nel corso dell’anno ed evitare picchi stagionali limitati ad archi temporali circoscritti.

In contrasto con le intenzioni della Commissione europea è invece il parere di Riccardi Benso, presidente di Assofermet, che sostiene che le proposte su ulteriori garanzie sull’importazione potrebbero causare un’impennata dei prezzi dell’acciaio con conseguenti rincari a discapito del consumatore finale, in particolare per il settore elettrodomestico e automotive.

Sostiene Benso che gli USA hanno già dimostrato come dazi o altre forme di garanzia e salvaguardia della produzione interna portino ad un aumento dei costi per la produzione dell’acciaio. Bisognerebbe inoltre considerare che, specialmente per il settore automobilistico, l’accesso alla produzione di acciaio UE è estremamente limitato.

Fonte: Il Sole 24 Ore , Assofermet